La premier Giorgia Meloni ieri ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta ha parlato di Mes, migranti e rapporto con l’Europa.
Nel salotto di Porta a Porta ieri è stata ospite di Bruno Vespa Giorgia Meloni per la sua prima intervista televisiva da presidente del Consiglio. La premier ha parlato di questi primi mesi di governo e del suo futuro precisando che non sta lavorando in previsione per essere rieletta. Ma l’unica cosa che la muove è fare ciò che è giusto, perché è inevitabile che molte scelte possano non piacere a molti.
“Mi aspetto un’Italia ottimista che si fidi delle sue istituzioni” ha esordito la premier parlando della forza di questa nazione relativamente alla crescita economica sottolineando che quello che manca all’Italia ed è mancato finora è stato l’ottimismo. “Un po’ di sano orgoglio che era figlio di una politica che dava impressione di non fare cose di buon senso” precisa. “Gli italiani non si aspettano che tu faccia dei miracoli, conoscono la situazione difficile, sanno che non può cambiare tutto da un giorno all’altro. Si aspettano che quello che fai non lo fai per tornaconto personale, fai quello che è giusto.”
La speranza della premier sul futuro
“C’è un’Italia che vuole credere, vuole combattere con te, alzare la testa andare avanti e vuole crescere e non vuole sentirsi l’eterna Cenerentola perché non lo è se non per convinzione sua” ha detto la premier a Bruno Vespa. “Anche io che sono una patriota non avevo idea di quanta voglia di Italia ci sia nel mondo, di quanto noi siamo percepiti bene” ha detto. La premier ha sottolineato che sente il peso della responsabilità e di quanto impatta le sue scelte sulla vita delle persone. “Non sono una persona che si spaventa, l’unica cosa che mi spaventa è deludere” ha detto Giorgia Meloni.
Dopo la premier si è soffermata su alcune sfide prioritarie per l’Italia e dell’Europa come quelle del tetto al prezzo del gas e il Mes. Sul price cap sottolinea che la cosa più importante è liberarsi dalla dipendenza del gas russo. Per la premier il prezzo delle rinnovabili deve essere completamente sganciato dal Ttf. Secondo Meloni l’Italia può fare la differenza sul tema energetico, diventare lo snodo dell’approvvigionamento nel Mediterraneo perché nel Sud si possono sviluppare molte fonti energetiche rinnovabili.